Boże i ludzkie patrzenie według Wj 2,11-25
Quando si parla delia manifestazione visibile di Dio e delia sua grande potenza nella Sacra Scrittura, in visioni profetiche oppure direttamente nella storia del popolo di Israele, si nota subito che non c' e niente che appaghi la curiosita su Dio. Le affermazioni veterotestamentarie sulle teof...
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Format: | Electronic Article |
Language: | Polish |
Check availability: | HBZ Gateway |
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Fernleihe: | Fernleihe für die Fachinformationsdienste |
Published: |
[publisher not identified]
2009
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In: |
Verbum vitae
Year: 2009, Volume: 16, Pages: 53-84 |
Further subjects: | B
Księga Wyjścia
B Mojżesz |
Online Access: |
Volltext (kostenfrei) Volltext (kostenfrei) |
Summary: | Quando si parla delia manifestazione visibile di Dio e delia sua grande potenza nella Sacra Scrittura, in visioni profetiche oppure direttamente nella storia del popolo di Israele, si nota subito che non c' e niente che appaghi la curiosita su Dio. Le affermazioni veterotestamentarie sulle teofanie non sono unitarie. Dio appare, faccia a faccia, solo ad Abramo, Isacco, Giacobbe e Mose, ad al tri si manifesta solamente tramite le opere delia sua bonta e giustizia. Per l’Antico Testamento e un fatto scontato che Dio veda e osservi tutti gli uomini per ripagare loro secondo le loro opere. Egli vede la giustizia, ma anche l'ingiustizia, la goia, ma pure il dolore e la sofferenza umana, ed esempre pronto a intervenire quando vengono calpestate regole stabilite da Lui. |
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ISSN: | 2451-280X |
Contains: | Enthalten in: Verbum vitae
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Persistent identifiers: | DOI: 10.31743/vv.1524 |