Caino: La possibilità del male e la fedeltà della grazia

Come tutte le violenze, anche quella del primo omicida del racconto biblico ha una storia. Attraverso il close reading del testo si mostra come Caino sia inserito in un contesto disfunzionale, in cui la relazione con i genitori è solo abbozzata nella sua problematicità e nell'assenza dell'...

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Bibliographic Details
Main Author: Invernizzi, Laura (Author)
Format: Print Article
Language:Italian
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Published: Glossa 2024
In: Teologia
Year: 2024, Volume: 49, Issue: 1, Pages: 35-55
IxTheo Classification:HB Old Testament
NBE Anthropology
Description
Summary:Come tutte le violenze, anche quella del primo omicida del racconto biblico ha una storia. Attraverso il close reading del testo si mostra come Caino sia inserito in un contesto disfunzionale, in cui la relazione con i genitori è solo abbozzata nella sua problematicità e nell'assenza dell'istanza paterna, mentre quella col fratello, inesistente nonostante fondata nella comune origine biologica, precipita rapidamente nella rivalità omicida. In questa storia, la relazione con Dio, nella quale il personaggio divino non figura solo come istanza etica e sanzionatoria, ma compare prima di tutto come altro-in-dialogo e padre, è in ogni momento fondamento della dignità del singolo e rimando permanente ad essa, anche quando essa sembra perduta. In tutti i suoi interventi (dalla mancata considerazione, agli interventi di parola) il personaggio divino, infatti, cerca di dare a Caino il suum riconoscendone la dignità, l'autonomia, la libertà, il suo diritto a esistere, in modo che, uscito dall'incapacità di relazione, possa assimilare le regole che permettono la convivenza, con una dignità rinnovata.
Like all violent acts, the first murder in the biblical story has a history. A close reading of the text permits to explore Cain's dysfunctional relational context. Actually, Cain's relationship with his parents is barely sketched as problematic and marked by the absence of the paternal authority. On the other hand, Cain's relationship with his brother does not exist at all, despite their common biological origin, and quickly gives way to homicidal rivalry. In this story, since God does not only play an ethical and sanctioning role, but first of all is another-in-dialogue and a father, his relationship with Cain establishes the individual's dignity that is permanently recalled, even when it seems to be lost. In his entire involvement (from lack of consideration to spoken words) the divine character, in fact, tries to give Cain his own suum by recognizing Cain's dignity, autonomy, freedom, right to exist, so that, once out of his relational inability, Cain may be capable of assimilating the rules that promote coexistence, with a renewed dignity.
ISSN:1120-267X
Contains:Enthalten in: Teologia