La debolezza nell’immoderazione: gli antidoti nella periautologia di 2Cor 11,1–12,18

Il presente contributo focalizza l’attenzione sulla sezione periautologica di 2Cor 11,1-12,18 con l’intento, alla luce del trattato plutarcheo "De laude ipsius" ("Moralia" 539A-547F), di evidenziare le circostanze e le finalità che legittimano il ricorso all’autoelogio da parte d...

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Main Author: Giuliano, Leonardo (Author)
Format: Electronic Article
Language:Italian
Check availability: HBZ Gateway
Interlibrary Loan:Interlibrary Loan for the Fachinformationsdienste (Specialized Information Services in Germany)
Published: 2021
In: Rivista biblica
Year: 2021, Volume: 69, Issue: 1, Pages: 89-106
Further subjects:B Antidoti
B Grazia
B Autoelogio
B Apologia
Online Access: Volltext (lizenzpflichtig)
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Parallel Edition:Non-electronic
Description
Summary:Il presente contributo focalizza l’attenzione sulla sezione periautologica di 2Cor 11,1-12,18 con l’intento, alla luce del trattato plutarcheo "De laude ipsius" ("Moralia" 539A-547F), di evidenziare le circostanze e le finalità che legittimano il ricorso all’autoelogio da parte dell’Apostolo e, in particolare, tutti quegli antidoti e correttivi (espedienti retorici) che rendono la periautologia accettabile e persuasiva. Paolo è costretto a difendersi e a giustificare il suo comportamento a causa delle numerose accuse che gli vengono mosse dagli avversari e, nello stesso tempo, cerca di recuperare autorevolezza e credibilità presso i corinzi, avendo a cuore la loro edificazione. A differenza dei suoi oppositori, i quali seducono e disperdono, l’Apostolo annuncia gratuitamente il vangelo, confidando soltanto nella grazia del Signore, origine della sua forza.
Contains:Enthalten in: Rivista biblica
Persistent identifiers:DOI: 10.69074/109470